Anello del Benessere: Escursione 6
Sottoanello Sport Outdoor
LUNGHEZZA: 18,8 km
DISLIVELLO: 600 m
DISLIVELLO: 600 m
Il percorso non presenta particolari difficoltà; le note di maggior interesse sono la notevole panoramicità, la visita al Santuario di Velva, la possibilità di usufruire degli impianti sportivi di Tavarone ben attrezzati e completamente immersi nel verde, il Parco Avventura di Case Giandriale (Tavarone), dotato di acrobatici percorsi sospesi tra gli alberi e infine il circuito attrezzato permanente per MTB.
Da Tavarone (T11) si raggiunge Torza (T21) seguendo la vecchia Via Comunale che transita attraverso le case agricole di Caprili e dall’ antico mulino di Settuia (attenzione: stagionalmente tra Caprili e Torza ci possono essere tratti chiusi dalla vegetazione). Dal piazzale della chiesa di Torza (T21) si segue un breve tratto di asfaltata in direzione di Chiama (T22), finchè nei pressi del cimitero si imbocca la vecchia Strada Comunale che sale al paese dopo avere attraversato un bel ponticello in pietra denominato dai locali “ponte Romano” ma i realtà attribuibile ad epoche più recenti, probabilmente al periodo medioevale.Da Chiama si gode di un notevole panorama sull’Appennino Ligure-Tosco-Emiliano abbracciando con lo sguardo da W ad E i monti S. Nicolao, Pietra di Vasca, Alpe, Porcile, Verruga, oltre ai quali si scorgono anche il M. Penna e Maggiorasca.
Da Tavarone (T11) si raggiunge Torza (T21) seguendo la vecchia Via Comunale che transita attraverso le case agricole di Caprili e dall’ antico mulino di Settuia (attenzione: stagionalmente tra Caprili e Torza ci possono essere tratti chiusi dalla vegetazione). Dal piazzale della chiesa di Torza (T21) si segue un breve tratto di asfaltata in direzione di Chiama (T22), finchè nei pressi del cimitero si imbocca la vecchia Strada Comunale che sale al paese dopo avere attraversato un bel ponticello in pietra denominato dai locali “ponte Romano” ma i realtà attribuibile ad epoche più recenti, probabilmente al periodo medioevale.Da Chiama si gode di un notevole panorama sull’Appennino Ligure-Tosco-Emiliano abbracciando con lo sguardo da W ad E i monti S. Nicolao, Pietra di Vasca, Alpe, Porcile, Verruga, oltre ai quali si scorgono anche il M. Penna e Maggiorasca.
Attraversato il “Carruggio”, la via principale del borgo, ci si lascia alle spalle la chiesa di S. Bartolomeo per riprendere il tracciato sterrato della vecchia Strada Comunale fino a loc. Cà del Monte. Anche da qui si gode di una visuale notevole sulla Val di Vara, le Alpi Apuane, la Versilia, il Caprione e il Golfo della Spezia. Si prosegue per il Valico della Mola dal quale si può raggiungere al Valico Lavaggin sia attraverso una panoramica strada asfaltata che con un sentiero (più lungo) che risale il M. Taversa per poi innestarsi sul tracciato dell’AV5T. Giunti al Valico Lavaggin si prosegue sul tracciato dell’AV5T, superando il Santuario di Velva, per arrivare alla sella tra M. Bastia e M. Colello da cui si scende a destra lungo la sterrata per C. Giandriale (T10). In breve, da qui, un’altra comoda sterrata vi porterà Tavarone (T11).
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